Indicatore annuale di tempestività dei pagamenti calcolato ai sensi dell'art. 33 del D.Lgs. 33/2013 e dell'art. 10 del DPCM del 22 settembre 2014.
L'indicatore di tempestività dei pagamenti è calcolato come la somma, per ciascuna fattura emessa a titolo corrispettivo di una transazione commerciale, dei giorni effettivi intercorrenti tra la data di scadenza della fattura o richiesta equivalente di pagamento e la data di pagamento ai fornitori moltiplicata per l'importo dovuto, rapportata alla somma degli importi pagati nel periodo di riferimento.
Il calcolo dell’indicatore prevede cioè: al numeratore: la somma, per le transazioni commerciali pagate nell'anno solare, dell'importo di ciascuna fattura pagata moltiplicato per i giorni effettivi intercorrenti tra la data di scadenza della fattura stessa e la data di pagamento ai fornitori; al denominatore: la somma degli importi pagati nell'anno solare.
L'unità di misura è in giorni. Per transazione commerciale si intende quella che si riferisce a "contratti, comunque denominati, tra imprese ovvero tra imprese e pubbliche amministrazioni, che comportano, in via esclusiva o prevalente, la consegna di merci o la prestazione di servizi contro il pagamento di un prezzo" (articolo 2, comma I, del decreto legislativo n. 231/2002).